mercoledì 11 marzo 2009

Valutazioni di aziende in occasione del Concordato Preventivo

Il Concordato Preventivo può esere realizzato con vari tipi di accordo tra cui:

- "concordato preventivo con assuntore"; si realizza quando un assuntore offre proprie azioni in cambio dell'attività dell'impresa interessata alla proposta di concordato.

- "concordato preventivo con cessione dei beni"; si realizza quando il debitore "mette sul piatto" il suo patrimonio esistente alla data della proposta di concordato per il pagamento delle passività.

In generale si può ritenere che il concordato con assuntore implica la conservazione dell'impresa mediante un'attività di ristrutturazione, mentre il concordato con cessione dei beni presuppone la cessazione dell'attività dell'impresa e quindi la relativa liquidazione.
In realtà ci sono delle situazioni intermedie su cui non ci dilunghiamo in questa sede.

Quando scegliere il concordato preventivo con assuntore e quando quello con cessione dei beni?
Beh, diciamo che bisogna analizzare le cause che hanno portato l'azienda ad una situazione di sofferenza e capire bene, nell'ambito di questa situazione, qual è il grado di sofferenza e se si possono mettere in atto dei provvedimenti per risolvere l'impasse.

Se la crisi è irreversibile, probabilmente l'unica soluzione attuabile è il concordato con "cessione di beni" e la successiva liquidazione dell'azienda.
Se invece esiste possibilità di risanamento, occorre effettuare un confronto tra il capitale economico dell'azienda in funzionamento al netto dei costi di ristrutturazione, con il valore ottenibile dalla liquidazione del complesso aziendale per capire la convenienza economica delle diverse alternative.
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lunedì 9 marzo 2009

La valutazione delle aziende in liquidazione...di questi tempi...

L'operazione di liquidazione ha come finalità la dissoluzione del patrimonio aziendale.
Essa costituisce l'ultimo atto dell'attività dell'azienda.

Quanti tipi di liquidazione esistono?
Beh, possiamo clessificarne sostanzialmente due tipi: la LIQUIDAZIONE VOLONTARIA e la LIQUIDAZIONE FORZATA.

La liquidazione volontaria viene decisa direttamente dall'azienda, la forzata è invece realizzata in seguito a disposizioni di legge.

Ad ogni modo, in caso di liquidazione, l'azienda converte le varie attività in denaro liquido attraverso una serie di azioni come la vendita o la riscossione, ed
estingue le passività tramite il rimborso dei debiti.

Quali sono i fattori di cui tener conto in questo tipo di valutazione?
Diciamo che la prima cosa da considerare è il fatto che il patrimonio aziendale non è più un sistema organizzato di fattori produttivi, e quindi ha perso quella parte del valore che gli deriva dal fatto di essere "un sistema organizzato". Non è quindi quantificabile a Valori Correnti.
Esso non è nemmeno valorizzabile come Capitale di Funzionamento, poiché le varie parti del sistema non fanno più parte di un "insieme unitario e funzionante".
Le singole parti sono rilevanti solo nella misura in cui sono valutabili in maniera autonoma.Il capitale di liquidazione è quindi costituito dalle poste attive dotate di autonomo valore di scambio e dalle poste passive a cui si presume debbano conseguire uscite monetarie in quanto obbligazioni da adempiere.

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giovedì 5 marzo 2009

La stima preventiva assicurativa

LA STIMA PREVENTIVA ASSICURATIVA


Premessa

La determinazione del valore del patrimonio è onere dell’assicurato.
La Legislazione Italiana relativa all’assicurazione contro i danni sancisce che se la copertura assicurativa copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva al momento del sinistro la Compagnia di Assicurazione risponde dei danni in proporzione della parte suddetta (Regola Proporzionale, art. 1907 c.c. e art. 21 delle Condizioni Generali di Assicurazione).
E’ quindi evidente che l’assicurato ha una grave responsabilità, complicata dal fatto che fenomeni quali l’inflazione e le innovazioni tecnologiche rendono estremamente arduo seguire l’andamento del valore del patrimonio, sia esso il costo di rimpiazzo (Valore a Nuovo) o il valore attuale (Valore allo Stato d’Uso).

Perché la Stima Preventiva

Per ovviare agli inconvenienti suddetti è possibile stipulare una polizza di “Assicurazione con Dichiarazione di Valore”, o meglio una polizza in cui i valori assicurati derivano da una stima (Stima Preventiva Assicurativa) elaborata da una società di stime indipendente, riconosciuta dalle Comapagnie assicurative e che abbia dimostrato nel corso degli anni serietà e professionalità.
Esiste quindi sul mercato assicurativo italiano uno strumento collaudato da anni che trova ogni giorno maggiore diffusione e che si propone di superare preventivamente una eventuale contestazione, in caso di sinistro, sulla congruità o meno dei valori dichiarati in polizza.

Vantaggi della Stima Preventiva

La Stima Preventiva presenta molteplici vantaggi, fra i quali:

· La certezza di assicurare il valore reale dei beni evitando così un’eventuale ed inutile spesa aggiuntiva dovuta a sovrassicurazione o al rischio, non meno probabile, di sottoassicurazione.
· L’eliminazione per patto esplicito dell’applicazione della regola proporzionale, con la conseguente certezza di un risarcimento equo che tenga conto realmente del valore che i beni assicurati hanno al momento del sinistro.
· La sollecita liquidazione del danno essendo il perito esonerato dal valutare la preesistenza dei beni.
· La disponibilità di un inventario dei beni patrimoniali che dia una fotografia a 360 gradi della realtà aziendale stimata e che costituisca un valido strumento a fini conoscitivi interni.


Esecuzione della Stima

Al conferimento dell’incarico la Società di Stima esegue un inventario fisico analitico dei beni patrimoniali dell’assicurato (esclusi naturalmente i terreni) ed emette un rapporto peritale (Prima Stima) che viene consegnato al Cliente.
Successivamente viene effettuato dai tecnici incaricati un sopralluogo annuale sulla proprietà allo scopo di rilevare e valutare i nuovi investimenti e/o trasferimenti di beni patrimoniali e le eventuali alienazioni intercorse nel periodo (Aggiornamento di Stima).

Ulteriori vantaggi della Stima

Il rapporto peritale della Stima Preventiva contiene un inventario dettagliato (valorizzato ai fini assicurativi) dei beni di proprietà suddiviso per aree definite e per partite assicurative (fabbricati, macchinari, impianti, attrezzature, macchine elaborazione dati, ecc.).
Si vuol sottolineare inoltre che la determinazione del valore dei beni patrimoniali da parte di consulenti indipendenti comporta due vantaggi:
· Assoluta obiettività operativa
· Non dover coinvolgere l’organico della Società in un progetto che normalmente richiede una notevole mole di lavoro.