La valutazione d'azienda è una tematica calda nell'attuale scenario economico mondiale. L'interesse per questa attività è in forte crescita anche alla luce di una situazione di mercato caratterizzata da forti transazioni nel campo delle operazioni straordinarie (acquisizioni, ristrutturazioni, conferimenti, scissioni, scorpori etc.) dovuto ad un riassetto degli equilibri societari in seguito alla situazione di crisi globale dei mercati.
Tutto ciò sta portando alcune novità nel campo della teoria della valutazione d'azienda, affiancando ai tradizionali metodi di valutazione supportati da un'ampia e documentata dottrina teorica, metodi di stima del valore non altrettanto solidamente basati su teorie documentate e mature.
L'obiettivo della valutazione d'azienda riguarda la determinazione del valore teorico del capitale economico di una società al fine di fornire elementi conoscitivi per operazioni particolari quali aumento di capitale, cessione quote, fusioni, etc., o anche a seguito di incarichi ex lege.
Le principali fasi dell'attività riguardano la scelta e l'applicazione delle metodologie valutative maggiormente appropriate tra quelle suggerite dalla dottrina economica e dalla prassi professionale; trovano in tale ambito, applicazione p.es. metodi finanziari, multipli di borsa o transazioni comparabili, reddituali, etc.
La valutazione d'azienda porta alla redazione di una perizia di stima più o meno articolata in cui lo stimatore, identificata la proprietà stimata, descriverà lo scopo e le caratteristiche della stima, le premesse ed il processo valutativo su cui essa è fondata, la metodologia applicata nella valutazione d'azienda e le relative conclusioni di valore.
La valutazione d'azienda viene effettuata in numerosi contesti e con altrettanto numerose finalità. In linea di massima possiamo dire che essa viene eseguita da un lato in occasione di operazioni straordinarie (cessione d'azienda, cessione di quote societarie, cessione di ramo d'azienda, trasformazione societaria, conferimento, scorporo, affitto d'azienda, ristrutturazione societaria, rivalutazione di partecipazioni, ingresso di un nuovo socio, aumento di capitale, sovrapprezzi, procedimenti giudiziari, giudizi arbitrali, perizie stragiudiziali, richiesta di garanzie per finanziamenti, impairment test, valutazione e iscrizione di intangibili - marchi e brevetti etc -con conseguente stima del Fair Value, allocazione del prezzo di acquisto (PPA), Verifica di compatibilità economica della stima patrimoniale etc.) da un altro lato invece essa sta diventando sempre più un'operazione ordinaria per la misurazione delle performance passate e future.
Da quest'ultimo punto di vista si tende a considerare il Valore d'azienda in funzione delle prospettive future e sulla base dei rendimenti attesi e ai profili di rischio delle iniziative imprenditoriali da prendere. La parola chiave sulla quale viene costruita la stima dell'azienda è quindi la parola "Proiezione". Le proiezioni sono infatti la base sulla quale vengono costruite le previsioni che a loro volta sono la base sulla quale l'impresa costruisce i propri impegni verso terzi.
A prescindere dalla motivazione per cui viene fatta una valutazione d'azienda, la relazione della valutazione si concretizza in un documento che tecnicamente prende il nome di "perizia di stima". La perizia di stima viene redatta secondo uno schema che in linea di massima può essere così sintetizzato: identificata la proprietà stimata, lo stimatore descriverà lo scopo e le caratteristiche della stima, le premesse ed il processo valutativo su cui essa è fondata, la metodologia applicata nella valutazione d'azienda e le relative conclusioni di valore. Diciamo comunque che la scaletta dei passi da seguire può essere così sintetizzata:
-Definizione degli obiettivi della valutazione e dei destinatari della relazione
-Definizione dell’oggetto di valutazione e relativa analisi di domionio (o meglio determinazione del perimetro della valutazione)
-Analisi del contesto economico in cui l'azienda opera.
-Analisi delle politiche e delle strategie aziendali
-Analisi storica dei risultati di bilancio.
-Definizione della data di riferimento della valutazione
-Scelta dei metodi di valutazione e dei relativi parametri con indicazione della motivazione delle scelte.
-Esecuzione delle operazioni di calcolo e dei relativi controlli. Considerazioni sul ruolo delle valutazioni personali nella stima. uesto è un punto molto importante perché uno dei problemi che si sono evidenziati nel passato è che si è fatto troppo spesso ricorso a valutazioni personali e troppo poco a metodi quantitativi. Le valutazioni personali sono una parte imprescindibile pel processo di stima, poiché sono proprio gli individui ad effettuare la stima, ma bosogna considerare in maniera molto seria il problema della distorsione personale. Ad esempio si sono riscontrati in numerosi studi il fatto che le stime fatte da coloro i cui interessi erano maggiormente rientati alla prudenza, si sono rivelate distorte rispetto a quanto sarebbe stato altrimenti.
-Analisi di sensitività dei risultati ottenuti, analisi di scenario, considerazioni sulle probabili percentuali di errore delle stime.
-Conclusioni
lunedì 30 marzo 2009
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