Il Concordato Preventivo può esere realizzato con vari tipi di accordo tra cui:
- "concordato preventivo con assuntore"; si realizza quando un assuntore offre proprie azioni in cambio dell'attività dell'impresa interessata alla proposta di concordato.
- "concordato preventivo con cessione dei beni"; si realizza quando il debitore "mette sul piatto" il suo patrimonio esistente alla data della proposta di concordato per il pagamento delle passività.
In generale si può ritenere che il concordato con assuntore implica la conservazione dell'impresa mediante un'attività di ristrutturazione, mentre il concordato con cessione dei beni presuppone la cessazione dell'attività dell'impresa e quindi la relativa liquidazione.
In realtà ci sono delle situazioni intermedie su cui non ci dilunghiamo in questa sede.
Quando scegliere il concordato preventivo con assuntore e quando quello con cessione dei beni?
Beh, diciamo che bisogna analizzare le cause che hanno portato l'azienda ad una situazione di sofferenza e capire bene, nell'ambito di questa situazione, qual è il grado di sofferenza e se si possono mettere in atto dei provvedimenti per risolvere l'impasse.
Se la crisi è irreversibile, probabilmente l'unica soluzione attuabile è il concordato con "cessione di beni" e la successiva liquidazione dell'azienda.
Se invece esiste possibilità di risanamento, occorre effettuare un confronto tra il capitale economico dell'azienda in funzionamento al netto dei costi di ristrutturazione, con il valore ottenibile dalla liquidazione del complesso aziendale per capire la convenienza economica delle diverse alternative.
segue...
- "concordato preventivo con assuntore"; si realizza quando un assuntore offre proprie azioni in cambio dell'attività dell'impresa interessata alla proposta di concordato.
- "concordato preventivo con cessione dei beni"; si realizza quando il debitore "mette sul piatto" il suo patrimonio esistente alla data della proposta di concordato per il pagamento delle passività.
In generale si può ritenere che il concordato con assuntore implica la conservazione dell'impresa mediante un'attività di ristrutturazione, mentre il concordato con cessione dei beni presuppone la cessazione dell'attività dell'impresa e quindi la relativa liquidazione.
In realtà ci sono delle situazioni intermedie su cui non ci dilunghiamo in questa sede.
Quando scegliere il concordato preventivo con assuntore e quando quello con cessione dei beni?
Beh, diciamo che bisogna analizzare le cause che hanno portato l'azienda ad una situazione di sofferenza e capire bene, nell'ambito di questa situazione, qual è il grado di sofferenza e se si possono mettere in atto dei provvedimenti per risolvere l'impasse.
Se la crisi è irreversibile, probabilmente l'unica soluzione attuabile è il concordato con "cessione di beni" e la successiva liquidazione dell'azienda.
Se invece esiste possibilità di risanamento, occorre effettuare un confronto tra il capitale economico dell'azienda in funzionamento al netto dei costi di ristrutturazione, con il valore ottenibile dalla liquidazione del complesso aziendale per capire la convenienza economica delle diverse alternative.
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